La cucina granducale di Palazzo Pitti
La cucina granducale di Palazzo Pitti a Firenze
La cucina granducale di Palazzo Pitti, detta anche Cucinone, è stata completamente restaurata e aperta al pubblico per visite guidate e non. L’ingresso è compreso nel prezzo del biglietto di accesso alla Galleria Palatina e alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. Le visite guidate sono disponibili dal martedì alla domenica: al mattino alle 10.30 e alle 11.30; nel pomeriggio alle 15.30 e alle 16.30; il ritrovo è fissato al desk del museo, qualche minuto prima dell’inizio della visita.
La cucina è stata utilizzata per i pasti della Corte, dal periodo mediceo a quello sabaudo.
Questa parte del palazzo fu fatta costruire da Ferdinando I dei Medici a partire dal 1588, dopo aver definitivamente trasferito la residenza granducale a Palazzo Pitti. Fu realizzato all’esterno della reggia e ad essa collegata da un breve ponte coperto alla quota del primo piano, così come appare nella lunetta che Giusto Utens dipinse allo scadere del ‘500. I lavori furono conclusi nel 1599 nell’imminenza delle nozze di Maria dei Medici, figlia del defunto granduca Francesco I, con il re di Francia Enrico IV; il grande banchetto ebbe luogo a Palazzo Vecchio la sera del 5 ottobre dell’anno successivo, ma i festeggiamenti continuarono nei giorni seguenti anche nella reggia di Pitti.
Oggi di quel nucleo originario sopravvive soltanto l’ambiente definito nei registri della contabilità dei lavori come “cucina comune”, luogo deputato alla preparazione del cibo per la corte granducale e gli ospiti del palazzo. Elemento di spicco della cucina è tuttora il magnifico camino con l’architrave formata da una piattabanda di conci obliqui e con la cappa realizzato intorno al 1598-1599 su probabile disegno di Bernardo Buontalenti.
Lo spazio tra i forni e la cappa di uno dei camini lorenesi è rivestito da ambrogette decorate con motivi floreali probabilmente della manifattura Ginori. Per dare leggibilità all’insieme, le antiche piastrelle sono state pulite e restaurate, mentre quelle mancanti sono state integrate con altre di nuova fattura, riconoscibili dal fondo crema e realizzate imitando il disegno originale.
L’allestimento dell’ambiente comprende una serie di utensili da cucina: pentole, teglie e persino stampi da budino in rame di varie dimensioni, oltre a mortai con pestelli in legno e mestoli in ottone. Questi strumenti della cucina sono utili ad evocare l’atmosfera dell’epoca e della vita di corte.